la mission 


La Mission: concorrere gradatamente e coordinatamente al futuro che verrà

La Missione Politica di Puglia Protagonista, la Fondazione di Partecipazione della Comunità della Puglia per il Futuro che verrà, è, appunto, quella di concorrere gradatamente al progresso sostenibile e, quindi, nel medio-lungo periodo, al miglioramento del benessere delle nostre Comunità.
Missione da perseguirsi mediante:

  • concreti contributi alle Politiche, coerenti con i buoni principi e valori che vogliamo tutelare, presidiare e sviluppare;
  • iniziative nei diversi settori di intervento da svilupparsi direttamente da parte della stessa Fondazione di Puglia Protagonista;
  • rapide azioni pilota, che attraverso l’elaborazione dei dati che ci forniscono le Comunità che compongono la Società della Puglia, su basi oggettive portino le competenti Amministrazioni a dar corso a pronti interventi di miglioramento ed innovazione.

Collegialità qualificata e coordinata

Il principio di collegialità e di convergenza verso un quadro organico di intervento che ha caratterizzato quella prima “Iniziativa di Comunità”, nel tempo, è stato conservato e potenziato.
Tant’è che nel corso degli anni, qualsiasi decisione del nostro originario movimento è stata assunta con la partecipazione di tutti gli interessati alla natura ed ai contenuti dei tanti interventi realizzati riguardanti l’ambiente nel significato di rete di interazioni sopra delineato.

Tale potenziamento, nel corso del tempo ha dato anche luogo alla messa a punto di collaudati modelli (Bottom Up Models) per portare a Valore i contributi di coloro che, essendo stati “la Base”, hanno consentito di rappresentare le esigenze e le soluzioni che la conoscenza concreta delle diverse tematiche consente di oggettivare e, parimenti, di inquadrare le stesse rispetto ad un contesto di ponderata realizzabilità.
Ed è così, che rispetto all’Ambiente ad esempio, ci stiamo impegnando, nella definizione di un ragionato modello di intervento rivolto ai giovani ed alle future generazioni.

Il tutto partendo non tanto dall’esigenza, senz’altro condivisa, di favorire l’occupazione giovanile, quanto dalla individuazione delle professionalità che mancano nel settore produttivo e dalla misura, in termini di perdita di “competenza economica del Sistema Puglia”, determinata dal ritardo con cui le nostre nuove generazioni fanno esperienza (e quindi, acquisiscono know How operativo) rispetto alle altre regioni nazionali ed ai Paesi europei per le attività interessate da transazioni internazionali.